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venerdì 28 gennaio 2011

Nella giornata della memoria...se questo è un uomo


Primo Levi l'ho conosciuto alle medie con "Se questo è un uomo". L'ho letto e ho scoperto non le ingiustizie della guerra. Di più, molto di più. Il razzismo come legge di stato. Lo sterminio di massa come strumento programmatico. L'offesa di tante vite umane. E' stata perpretata l'umiliazione sistematica alla dignità dell'umanità intera. Scoprire di essere diverso (ebreo, gay, comunista, anarchico o malato) e non avere nessun diritto. Non avere alcun diritto alla vita, non avere diritto alla parola, alla libertà, alla salute. Non poter disporre del proprio corpo. Vite spezzate con troppa facilità in nome della razza superiore. Una follia di massa che ha scritto pagine bruttissime della storia dell'uomo. Un monito per tutti, speriamo.

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