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giovedì 15 settembre 2011

Referendum contro il "porcellum"



A settembre termina la raccolta delle firme per i referendum contro l'attuale sistema elettorale denominato "Porcellum". Vado a memoria, ma se non sbaglio, fu proprio Calderoli, uno degli autori della attuale legge elettorale a giudicarla "una porcata". Da qui il "porcellum".
L'istituto referendario, pur avendo il grande difetto legato al raggiungimento del quorum, cioè del 50% più un voto, è uno strumento previsto dall'articolo 75 della nostra Costituzione.
L'attuale sgraziata Legge n. 270 del 2005, al di là di tutti i tecnicismi, consente ai partiti di presentare liste "bloccate". In ragione dei seggi attribuiti vengono eletti secondo ordine di presentazione in lista, dal primo a scendere. Il risultato pratico è stata una caduta nella qualità degli eletti. Già. I candidati vengono scelti dai partiti non tanto o non solo in ragione delle loro capacità, ma soprattutto per la loro "ubbidienza" al capo. Tutto ciò è vero soprattutto in quei partiti già con seri deficit democratici al proprio interno. E non è difficile immaginare quanti e a quali partiti-azienda mi riferisco.
A mio giudizio non sarà la soluzione a tutti i problemi che affliggono la democrazia italiana, ma può essere un ulteriore scrollone alla politica italiana.


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