Referendum contro il "porcellum"

A settembre termina la raccolta delle firme per i referendum contro l'attuale sistema elettorale denominato "Porcellum". Vado a memoria, ma se non sbaglio, fu proprio Calderoli, uno degli autori della attuale legge elettorale a giudicarla "una porcata". Da qui il "porcellum".

L'istituto referendario, pur avendo il grande difetto legato al raggiungimento del quorum, cioè del 50% più un voto, è uno strumento previsto dall'articolo 75 della nostra Costituzione.

L'attuale sgraziata Legge n. 270 del 2005, al di là di tutti i tecnicismi, consente ai partiti di presentare liste "bloccate". In ragione dei seggi attribuiti vengono eletti secondo ordine di presentazione in lista, dal primo a scendere. Il risultato pratico è stata una caduta nella qualità degli eletti. Già. I candidati vengono scelti dai partiti non tanto o non solo in ragione delle loro capacità, ma soprattutto per la loro "ubbidienza" al capo. Tutto ciò è vero soprattutto in quei partiti già con seri deficit democratici al proprio interno. E non è difficile immaginare quanti e a quali partiti-azienda mi riferisco.

A mio giudizio non sarà la soluzione a tutti i problemi che affliggono la democrazia italiana, ma può essere un ulteriore scrollone alla politica italiana.

Cristo si è fermato a Eboli

Non poteva mancare, proprio quest'anno, la lettura del libro di Carlo Levi "Cristo si è fermato a Eboli". Un diario della sua permanenza per circa un anno a Gaviano in Basilicata a causa del confino comminato dal fascismo.
Perchè proprio quest'anno? E' l'anno del 150esimo dell' Unità d'Italia. Il libro, per me, è stato il completamento di un trittico. Ho letto "Terroni" di Pino Aprile, saggio molto forte e schierato che ricostruisce la storia dei vinti, la storia del sud. Ho letto, di Caprarica, "C'era una volta in Italia...". Quest'ultimo, invece, restituisce un minimo di equilibrio all'analisi storica. Un libro semplice da leggere, ma con buoni spunti di riflessione.
In questi giorni di calura estiva e di ferie casalinghe, ero davanti alla vetrinetta della libreria di casa. Ho tanti libri da leggere. Mi dico sempre che sono l'investimento per la mia vecchiaia. Però, i miei occhi sono caduti sul libro di Levi. Non potevo che leggerlo. Ricordavo di averlo letto (ma forse forse no...): ricordavo meglio il film con Volontè. Ho ritrovato alcuni temi del meridionalismo dimenticati dalla furia del becerberluscobossismo. Ho ritrovato pure alcuni "quadretti" di cultura contadina presenti nel mio paesello. Spunti che non vorrei dimenticare.

La via del Sole

Eccomi. Riparto dalla "Via del Sole". Il cielo ci ha regalato giorni fa questa foto densa di riferimenti. Ovviamente c'è semplicemente il Sole al tramonto e in aggiunta una nuvola, in alto a destra, dalla strana forma a freccia. La punta è in direzione del sole.

Dunque ci ha indicato la via del Sole

Gli istanti vissuti sono stati tra i più sereni di questa estate.

Il saluto al sole

Lo yoga racchiude in sè una intera civiltà: quella indiana. Oggi viene praticato, oltre che nella sua terra natìa, da centinaia di milioni di esseri umani, in tutti gli angoli del mondo. E' diventato di notevole interesse economico; si parla anche di copyright. Lasciamo ad altri i tecnicismi, i risvolti filosofici e soprattutto quelli economici.


A me lo yoga piace. Lo pratico poco e senza costanza. Uff...voglio rimediare.
Parto con il primo incontro della giornata con lo yoga: Il saluto al sole. E' un complesso di 12 posizioni, di assoluta semplicità e completezza. Da fare al mattino, proprio quale saluto alla giornata che inizia.


Su libri, riviste e anche su numerosissimi siti ci sono tutte le spiegazioni sul perchè lo yoga fa bene alla mente, allo spirito (e io intendo "spirito" come buonumore e non con altri significati mistici...non è da me) e al corpo. Pertanto di spiegazioni io non ne cerco. Fa bene e per davvero.

Ricordo solo che sono 12 posizioni (come le ore della giornata! mitici questi indiani), ovvero 6 + 6 e che vanno abbinate con il respiro (espirare...inspirare, con ritmo, l'esercizio più difficile da fare).

Mi permetto di linkare due micro video di youtube, secondo me tra i migliori visti, ma ce ne sono proprio tantissimi. Non so se sia giusto ospitarli qui, ma ringrazio gli autori per la diffusione su internet.

Il primo visualizza l'intera "asana":

Il secondo fa vedere la giusta sequenza posizione/respirazione:

Domani si inizia! Ciao ciao

L'anno che verrà

Per la giornata di domani, senza grande enfasi (come mia abitudine), dedico qualche minuto per.. l'anno appena trascorso.
Mi è venuto in mente Dalla con "L'anno che verrà". Sono andato indietro negli anni e nei ricordi...
Su youtube ci sono tantissimi video che riprendono Dalla e il suo brano musicale. Ne ho scelto uno. Spero senza tanti fronzoli.
Buon ascolto e...buon...per me :-)

Una iniziativa di "la Repubblica" di Bari

Mi piace segnalare l'iniziativa promossa dall'edizione pugliese del giornale la Repubblica. In pratica ogni settimana e per la durata di un mese per libro, sarà possibile scaricare dal sito dell'edizione pugliese del giornale la Repubblica un libro scritto da pugliesi. Sono in gran parte autori che non conosco, ma proprio per questo l'opportunità lanciata dal giornale va colta.
Per facilitarvi(mi) il compito pubblico il link. Ciao e buon "download".
Questa settimana c'è Mario Desiati con "Neppure quando è notte". Buona lettura!

(clicca sulla foto per vedere tutte le pubblicazioni)

Femmene tu si na mala femmene

In questo mio diario, spero sempre poco letto, annoto e rifletto spesso su fatti della mia vita.
Ho un lavoro "assorbente" e impegnativo in giro per l'Italia. Sto tante ore insieme a gente sempre nuova. Talvolta, per strane alchimie del caso, si creano rapporti di fiducia e di amicizia che vanno oltre il semplice rapporto professionale. Sarà capitato a tutti. E mi sta succendo anche questa volta.
Diventa, così, più semplice condividere le ore di lavoro. Ma anche la sera diventa piacevole trascorrere qualche ora attorno ad un tavolo. A cenare, ma non solo.
Martedi prossimo stiamo organizzando una serata, semplice semplice: con la chitarra a cantare. Complice un mio nuovo bravissimo collega di lavoro. Repertorio preferito: musica e brani di canzoni classiche napoletane. Melodiche e romantiche. Come tradizione vuole. Sarà sicuramente una bella serata.
Per questa ragione mi piace riascoltare Teddy Reno con "femmene tu si na mala femmene". Bella, bella, bella.

Pietro Paradiso

Una domenica fa...

Ci ritornerò sull'argomento...ora non posso...sono...di corsa.
Comunque vi racconto: domenica scorsa, ricevo una telefonata da Vincenzo Luciani. E'certamente una gradita sorpresa. Mi annuncia di aver pubblicato su youtube le registrazioni delle sue numerose iniziative. Chi lo conosce sa a cosa mi riferisco. E' da sempre molto attivo per rivalutare la poesia dialettale. Opera da anni a Roma, ma molte delle sue iniziative sono state realizzate a "Sck'tedd".
Per farla breve mi invita a vedere il video dell'inaugurazione della villetta comunale.
C'è una ragione personale e familiare che mi lega a quella iniziativa.

Allego i due file.

 Ciao e grazie Luciano

La pasquetta 2011

Chi mi conosce sa che, a prescindere dagli aspetti culturali, storici e antropologici,  non sono molto interessato alle feste religiose. Le ritengo molto più...materiali di quanto vogliano apparire.
Ma non mi sottraggo del tutto alle tradizioni. Non fa eccezione la Pasquetta.
Quest'anno, insieme a tutta la famiglia e agli amici, siamo stati ospitati da Antonio Morritti in località Pantano, Una bella giornata.

Cliccate sulla foto e vedrete in carrellata alcune foto della giornata. Un messaggio per Vittoria: i video saranno pronti nei prossimi giorni. Ciao!

25 aprile - Festa della Liberazione

Ho trascurato un pò questo spazio, ma non ho dimenticato il 25 aprile, Festa della Liberazione.

Propongo un interessante link, quello dell'ANPI. Cliccate la vignetta e potrete leggere alcune parole scritte da Calamandrei.

Poi date un'occhiata all'intero sito. Non dimenticare fa bene alla mente e al cuore.

Nucleare si o no?

Clicca e vota.

sondaggio di albumdipaese

Ciao

Festa dell'Unità d'Italia: Inno di Mameli

art. 51 della Costituzione Italiana

Il testo dell'art. 51 sul blog di albumdipaese
dedicato alla festa delle donne
Clicca sull'immagine e vai sul blog
Ciao

18 febbraio 1861 - 18 febbraio 2011

Ho accostato queste due date per ricordare la prima convocazione del Parlamento Italiano, all'interno di Palazzo Carignano a Torino.
Un momento storico per l'Italia. In quel Parlamento vi faranno parte, oltre a Cavour, anche Garibaldi, Bixio, D'Azelio, Verdi e Manzoni. La fondazione dell'Italia unita inizia così il suo cammino parlamentare.
Un percorso tormentato. Soprattutto a Sud. Molti ritengono che la "questione meridionale" abbia avuto origini proprio dalle modalità in cui si è unita l'Italia. Quasi una annessione del sud allo stato piemontese. Sta di fatto che nel sud, dal 1861, emerse una forma di ribellione quale fu il brigantaggio. E l'Italia unita per oltre 10 anni combattè i briganti. Fu quasi quasi una guerra civile: il brigantaggio fu represso con il sangue.

Non me vogliate. Dopo 150 sono a Torino anch'io. Ci sono per ragioni personali, convocato dal mio datore di lavoro. Mi piace pensare a questa curiosa coincidenza.

Una parola: Villanìa

Parto da queste due brevi definizioni riprese dal dizionario wikipedia o per meglio dire wikizionario.

Per villanìa si intende una:

• qualità di una persona non educata, ovvero che non ha ricevuto una educazione, o che ha ricevuto una cattiva educazione

per estensione ne deriva la seconda definizione

• modo di comportarsi, azioni, atti, non adeguati alle regole del buon comportamento, del rispetto degli altri e della civile convivenza nella società

E' da intendersi quale comportamento sociale "non urbano", non educato. 

Questo comportamento, che considero molto inappropriato, si manifesta non solo pubblicamente, ma anche nelle relazioni individuali. Nei comportamenti tra singole persone.

E tra le singole persone la villanìa, a mio parere, non si manifesta solo con gesti eclatanti, vocianti e/o fisicamente evidenti, ma anche con silenzi, altezzosità, superbia. Di esempi se ne potrebbero fare tanti, purtroppo. Si è villani quando non si rispettano le file, quando si compiono piccoli e quotidiani gesti di soprusi quotidiani. Si è villani anche non rispondendo al saluto o ad una domanda. Si è villani quando si "feriscono" le persone con inutili gesti di indifferenza.

Anche in questi casi il "livello", la linea di demarcazione tra una condizione, di educazione, e un altra, di pessima educazione,  è sempre molto relativa. Spesso a deciderlo sono le stesse persone che stanno relazionando.

La villanìa se la conosci la eviti e se proprio non puoi farlo...la contrasti.

Ma possiamo mitigare queste forme di maleducazione. Come? Le persone migliorano se le ascoltiamo. Se le guardiamo in faccia e nel cuore. Se cerchiamo di capire l'altro. Almeno dovremmo provarci. Sono convinto del fatto che l'altro messo nelle migliori condizioni di relazione abbia meno motivi per  urtarci con la sua maleducazione.

I mulini a vento in Olanda

Aggiungo due temi a me cari: l'ambiente e l'energia. E lo faccio a modo mio allegando questo breve e simpatico video (trovato su youtube) relativo all'Olanda: il paese dei tulipani e dei mulini a vento. Nessun altro paese può vantare questo particolare connubio tra gli uomini e il vento. Da secoli gli olandesi impiegano il vento. Nessun altro popolo può apprezzare il benefico apporto del vento. Nessun altro popolo può apprezzare meglio degli olandesi il contributo assolutamente ecologico dell'energia eolica. Si., ancora oggi non c'è altra fonte energetica più pulita dell'energia eolica. E verso questa fonte gratuita e assolutamente ecologica devono indirizzarsi gli sforzi tecnologici, legislativi, economici di tutta la comunità internazionale. Perchè possiamo donare ai nostri figli e nipoti un mondo migliore di quello che abbiamo ricevuto dai nostri genitori e nonni.

La Carta Costituzionale Italiana - Art. 54

Riguardo alle discutibili "berlusconate" e alle sceneggiate di queste settimane è davvero utile ricordare quanto riportato all'articolo 54 della Costituzione Italiana:

"Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.

I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge".

AUSCHWITZ

Nella giornata della memoria...se questo è un uomo

Primo Levi l'ho conosciuto alle medie con "Se questo è un uomo". L'ho letto e ho scoperto non le ingiustizie della guerra. Di più, molto di più. Il razzismo come legge di stato. Lo sterminio di massa come strumento programmatico. L'offesa di tante vite umane. E' stata perpretata l'umiliazione sistematica alla dignità dell'umanità intera. Scoprire di essere diverso (ebreo, gay, comunista, anarchico o malato) e non avere nessun diritto. Non avere alcun diritto alla vita, non avere diritto alla parola, alla libertà, alla salute. Non poter disporre del proprio corpo. Vite spezzate con troppa facilità in nome della razza superiore. Una follia di massa che ha scritto pagine bruttissime della storia dell'uomo. Un monito per tutti, speriamo.

Sensazioni d'autunno di ventura talamo

Complimenti a TalamoVentura, che non conosco, ma che sto apprezzando per questi suoi video prelevati da you tube.

Eccomi qua...

Mi presento. Sono un nuovo blog. Sono nato per caso. Come tante cose nel mondo. Come i bimbi, che nascono per via dell'incontro "casuale" tra tanti spermatozoi e un uovo. Un assedio che verrà vinto solo da uno spermatozoo...trovatosi lì per caso...:-)